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Visualizzazione dei post da aprile, 2021

SOTTO L’OMBRELLONE: IL ROMANZO DI UN FUORICLASSE

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Compendio puntuale per comprendere al meglio la figura di Alberto Tomba – eroe dello sci moderno e figura di punta nella tradizione degli sport invernali FILA – Il romanzo di un fuoriclasse , pubblicato nel 1992, ha una struttura complessa. Innanzitutto, oltre alla firma del campione bolognese porta quella di Leo Turrini, giornalista e scrittore specializzato in biografie (Lucio Battisti, Michael Schumacher). Secondariamente, è ricco di immagini firmate Penta Photo, agenzia foto giornalistica che dagli anni Ottanta segue i più importanti eventi sciistici internazionali. Infine, grazie all’intercessione dell’atleta, le parole si accompagnano a scatti provenienti dall’archivio privato della famiglia Tomba, garantendo così un documento di eccezionale unicità. Il romanzo di un fuoriclasse parte dal principio, ovvero da quando Alberto muove i primi passi sulla neve a soli tre anni, complice papà Franco che nel tempo libero fa l’istruttore. In Emilia non nevica spesso, eppure il giovane Tomb

MEET THE DESIGNER: PIERLUIGI ROLANDO - 9

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Nel 1976 FILA è protagonista di una serie di conquiste che segnano un’epoca. La prima è legata al 18 dicembre di quell’anno, quando a Santiago del Cile Paolo Bertolucci e Adriano Panatta si aggiudicano la Coppa Davis, sconfiggendo in finale nientemeno che la squadra del Paese ospitante. L’evento passa alla storia anche per la scelta dei due di disputare i primi due set della partita indossando delle polo rosse, in segno di evidente opposizione alla dittatura di Augusto Pinochet. Il dibattito che ne consegue porta FILA sulla bocca di tutti, come marchio sportivo ma anche come vessillo simbolico agitato dal vento del cambiamento. Nello stesso anno Pierluigi Rolando disegna la terza storica linea: AQUA TIME. Il progetto, orchestrato da un Enrico Frachey sempre più ambizioso, prevede costumi da bagno per donne e uomini di tutte le età, e soprattutto l’ennesima sfida alle convenzioni. Come scrive lo stesso stilista, gli indumenti “dovevano riflettere – nelle forme e negli stilemi – le ca

110 MODI DI FARE SPORT – IL NUOVO CONTEST

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‘110 modi di fare SPORT’. Centodieci come gli anni appena compiuti da FILA, chiaro. Ma siamo certi che sia un numero sufficiente a indicare la quantità di discipline praticate nel mondo? Per chiarirci le idee, abbiamo pensato di fare una cosa che ci riesce bene: organizzare un contest! La nuova iniziativa della Fondazione si inscrive nel più ampio programma di festeggiamenti del 2021, e sulla scia del successo di Creativi in FILA vuole sondare, ancora una volta, le capacità e le risorse dei nostri fan. Focus sono l’attività fisica, intesa in senso lato, e le possibilità con cui essa può venire rappresentata (insieme al numero 110, che in qualche modo dovrà comparire o essere evocato). Per un’occasione così importante non abbiamo previsti limiti di sesso né di età, ma dato che l’evoluzione tecnologica ci interessa da sempre, la nostra call è rivolta unicamente ad elaborati di natura digitale. Tre le categorie in gara: contenuti visivi statici (fotografia, pittura/disegno/illustrazione d

ETICHETTE: COTONE

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Se dovessimo scegliere un aggettivo per descrivere la fibra naturale del cotone, forse il più indicato sarebbe ‘affabile’: in fondo parliamo di una materia che ci accompagna nella vita di tutti i giorni, definendo sia gli abiti che gli oggetti di cui facciamo uso. Una compagna gentile e discreta, con le doti innate di chi per noi sa esserci sempre. O è meglio dire da sempre? Le fibre di cotone non sono solo affabili, sono millenarie! Le prime tracce della sua presenza sul pianeta risalgono infatti a circa 9000 anni fa, quando i semi della pianta Gossypium vengono trovati nella valle dell’Indo. Diffusa presso i Maya, gli Aztechi e gli Incas, la lavorazione del cotone giunge in Europa solo nel 350 a.C., durante l’impero di Alessandro Magno: nei secoli successivi e fino al 1400, essa è un prodotto d'importazione di lusso, la cui aura muta soltanto dopo la scoperta dell’America (e di popoli che stupiscono gli europei per la conoscenza ormai secolare del materiale). Come già accaduto co