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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

SOTTO L’OMBRELLONE: IL ROMANZO DI UN FUORICLASSE

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Compendio puntuale per comprendere al meglio la figura di Alberto Tomba – eroe dello sci moderno e figura di punta nella tradizione degli sport invernali FILA – Il romanzo di un fuoriclasse , pubblicato nel 1992, ha una struttura complessa. Innanzitutto, oltre alla firma del campione bolognese porta quella di Leo Turrini, giornalista e scrittore specializzato in biografie (Lucio Battisti, Michael Schumacher). Secondariamente, è ricco di immagini firmate Penta Photo, agenzia foto giornalistica che dagli anni Ottanta segue i più importanti eventi sciistici internazionali. Infine, grazie all’intercessione dell’atleta, le parole si accompagnano a scatti provenienti dall’archivio privato della famiglia Tomba, garantendo così un documento di eccezionale unicità. Il romanzo di un fuoriclasse parte dal principio, ovvero da quando Alberto muove i primi passi sulla neve a soli tre anni, complice papà Franco che nel tempo libero fa l’istruttore. In Emilia non nevica spesso, eppure il giovane Tomb

SOUND ON: JERRY BOUTHIER

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La moda può esistere senza musica? Certo che sì. Ma è indubbio che la musica può arricchire e valorizzare il racconto di un abito. È per questo motivo che i divi delle sette note diventano testimonial di lusso, è per questo motivo che i catwalk sono impensabili senza adeguate colonne sonore. Fin dal debutto sulle passerelle milanesi nel 2018, FILA si è messa alla ricerca degli artisti più adatti a modellare il sound di un Brand che rispecchi epoche tra loro differenti. Ha trovato l’interprete adatto in Jerry Bouthier, dj francese da tempo prestato agli eventi fashion più cool in Europa. Nato a Marsiglia, Jerry è cresciuto a Parigi: nella capitale, lui e il fratello Tom contribuiscono alla diffusione della house e della cultura rave, ritrovandosi addirittura nella setlist di Paris Union Recording, la primissima compilation electro francese che sdogana, tra le altre cose, il talento di Philippe Cohen Solal e Marc Collin, in seguito famosi in tutto il mondo come Gotan Project e Nouvelle V

BORDOCAMPO: SABRINA ROCCA

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Osservare le opere di Sabrina Rocca significa lasciarsi travolgere da un caleidoscopio di colori e sorrisi. I primi sono saturi, fluo, mutuati dalla grande tradizione della Pop Art. I secondi sono quelli delle figure umane che ama ritrarre da sempre: che si tratti di icone della cultura globale (Beyoncé, Laurence Fishburne) o di bambini (soggetti prediletti della produzione più recente), Rocca e la sua pittura riescono sempre a presentare allo spettatore un’umanità vitale, autentica, che materializza i sogni e i dubbi di una realtà postcapitalista. Catturati dalla pratica dell’artista torinese, abbiamo deciso di affidarle la realizzazione dell’immagine guida del nostro decennale: una reinterpretazione del mitico logo FILA affidata proprio a due bambini che, immortalati di schiena, apportano le ultime modifiche alla realizzazione di un’enorme F-Box murale. Rocca sarà anche Presidente della Giuria di Creativi in FILA , il nostro contest dedicato agli artisti emergenti: l’abbiamo raggiunt

CREATIVI IN FILA

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Quando abbiamo lanciato il contest Achieve the Archive volevamo sì implementare la ricchezza del nostro archivio, ma soprattutto creare una comunità partecipe, on e offline. Ebbene, il risultato è andato ben oltre le più rosee aspettative: negli scorsi mesi, lockdown incluso, avete ‘swappato’ con noi capi d’eccellenza, condividendo inoltre aneddoti, storie ed esperienze personali che hanno confermato quanto FILA viva nel cuore del pubblico. Ora che la fatidica data si avvicina – il 19 ottobre compiamo 10 anni! – abbiamo deciso di alzare la posta in gioco. Il nostro nuovo contest si chiama Creativi in FILA ed è un’iniziativa volta ad individuare, valorizzare e promuovere i giovani talenti del panorama artistico nazionale. “La particolarità del progetto è l’estrema libertà della forma espressiva” spiega Marta Benedetto, Vice Presidente dell’ente “infatti non abbiamo voluto porre limiti di tecniche, tipologie e supporti. Saranno accettate opere visive (come pittura, disegno, grafica, inci

FILA GOES TO HOLLYWOOD: THE FIRM

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I film sulla rabbia della working class inglese sono moltissimi e spesso pregevoli. Basterebbe pensare all’intera filmografia del Maestro Ken Loach. Ma anche alla rutilanza di Full Monty (1997) di Peter Cattaneo, alla grazia di Billy Elliott (2000) di Stephen Daldry, a quel sorprendente gioiello che è Pride (2014) di Matthew Warchus. Oggi vogliamo raccontarvi però di quando la frustrazione sociale si muta in violenza, trovando legittimazione nei capi di vestiario e nel look. Stiamo parlando di The Firm, il film diretto nel 2009 da Nick Love che narra delle lotte tra hooligan. Uscito unicamente sul mercato UK, è il remake dell’omonima pellicola di Alan Clarke, che debutta nell’89. Entrambi i film si concentrano sul fenomeno dei casuals, ovvero quei gruppi organizzati di hooligan che nell’Inghilterra degli anni Ottanta si distinguono per il look sportivo che li differenzia da skinhead e hard mod. In questo senso, se la visione di Clarke è molto ‘borghese’ (il protagonista del film, inter

MEET THE DESIGNER: PIERLUIGI ROLANDO - 3

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Oltre a reinventare il look dei tennisti, negli anni Settanta Pierluigi Rolando è testimone di un’altra grande rivoluzione in casa FILA, ovvero le sponsorizzazioni. “Iniziava l’epoca in cui oltre a far progredire un’azienda si doveva comunicare in modo nuovo con campioni che divulgassero il marchio” . Viene così assoldato Nicola Pietrangeli, ai tempi uno dei campioni italiani più noti. Dotato di grande stile, giocatore di fondo campo con un rovescio fortissimo, Pietrangeli non può però controllare l’esuberanza imprenditoriale di Enrico Frachey, che ai tempi inseguiva l’astro nascente Adriano Panatta. Non appena viene a sapere che ‘Ascenzietto’ è in procinto di firmare per Sergio Tacchini, Frachey organizza un’operazione commerciale last minute e senza precedenti (Rolando la definisce un vero blitz), che porta FILA a reclutare il tennista trenta minuti prima che firmi per la concorrenza. Pietrangeli non è contentissimo del rivale, ma non può contrastare la rivoluzione in corso: la spons