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Visualizzazione dei post da giugno, 2021

SOTTO L’OMBRELLONE: IL ROMANZO DI UN FUORICLASSE

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Compendio puntuale per comprendere al meglio la figura di Alberto Tomba – eroe dello sci moderno e figura di punta nella tradizione degli sport invernali FILA – Il romanzo di un fuoriclasse , pubblicato nel 1992, ha una struttura complessa. Innanzitutto, oltre alla firma del campione bolognese porta quella di Leo Turrini, giornalista e scrittore specializzato in biografie (Lucio Battisti, Michael Schumacher). Secondariamente, è ricco di immagini firmate Penta Photo, agenzia foto giornalistica che dagli anni Ottanta segue i più importanti eventi sciistici internazionali. Infine, grazie all’intercessione dell’atleta, le parole si accompagnano a scatti provenienti dall’archivio privato della famiglia Tomba, garantendo così un documento di eccezionale unicità. Il romanzo di un fuoriclasse parte dal principio, ovvero da quando Alberto muove i primi passi sulla neve a soli tre anni, complice papà Franco che nel tempo libero fa l’istruttore. In Emilia non nevica spesso, eppure il giovane Tomb

SOTTO L’OMBRELLONE: IL ROMANZO DI UN FUORICLASSE

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Compendio puntuale per comprendere al meglio la figura di Alberto Tomba – eroe dello sci moderno e figura di punta nella tradizione degli sport invernali FILA – Il romanzo di un fuoriclasse , pubblicato nel 1992, ha una struttura complessa. Innanzitutto, oltre alla firma del campione bolognese porta quella di Leo Turrini, giornalista e scrittore specializzato in biografie (Lucio Battisti, Michael Schumacher). Secondariamente, è ricco di immagini firmate Penta Photo, agenzia foto giornalistica che dagli anni Ottanta segue i più importanti eventi sciistici internazionali. Infine, grazie all’intercessione dell’atleta, le parole si accompagnano a scatti provenienti dall’archivio privato della famiglia Tomba, garantendo così un documento di eccezionale unicità. Il romanzo di un fuoriclasse parte dal principio, ovvero da quando Alberto muove i primi passi sulla neve a soli tre anni, complice papà Franco che nel tempo libero fa l’istruttore. In Emilia non nevica spesso, eppure il giovane Tomb

ETICHETTE: LYCRA

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  Grazie alle sue elasticità e adattabilità ai mutamenti di forma, la Lycra anticipa la fluidità della moda nell’era moderna. Il tessuto ha origini molto interessanti, a partire dal nome in codice ‘Fibra K’: con questa denominazione l’ingegnere tessile americano John Shivers la brevetta nel 1958, al fine di produrre busti e guaine contenitive. È l’inizio di un processo che quattro anni dopo, nel ’62, conduce alla nascita della fibra Spandex. Lycra, il nome più diffuso e conosciuto, fu adottato dalla multinazionale DuPont, che nel ‘900 si distingue per la promozione di tessuti sintetici che mutano la storia del costume.   La Lycra si compone di fibre di poliuretano segmentate, nelle quali segmenti elastici si alternano a tratti rigidi, che funzionano da ancoraggio. A riposo i segmenti elastici hanno una forma increspata, mentre sotto tensione si allungano drizzandosi: la presenza dei segmenti rigidi ha lo scopo di limitare la tensione, evitando che possa raggiungere livelli tali da spez

FONTI - COSTRUIRE UN ARCHIVIO D'IMPRESA

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  Nell’immaginario comune, l’archivio rimanda solitamente ad un ideale di bidimensionalità, ad una “piattezza” che spesso ci fa pensare a luoghi noiosi e polverosi. Un pregiudizio che per fortuna sta mutando. Questo grazie ad eventi come Archivissima, che proprio in questi giorni sta svelando al grande pubblico la varietà dei fondi archivistici nazionali, e grazie ad enti come il nostro, perché l’unicità di Fondazione FILA Museum risiede proprio nella salvaguardia e valorizzazione di un’eredità senza eguali. Certo, anche qui le presenze bidimensionali non mancano, e vi abbiamo già raccontato del fascino delle diapositive che ritraggono gli atleti in gara o delle schede che compongono i variopinti cataloghi vendita. Ma il cuore dell’archivio FILA è tridimensionale e si concretizza prima nelle stoffe e poi nell’abbigliamento e nelle calzature che dal 1911 hanno sagomato la storia del marchio e le sue evoluzioni. Migliaia di articoli ordinati su stendini e manichini, che lungo le pareti s