SOTTO L’OMBRELLONE: IL ROMANZO DI UN FUORICLASSE

Immagine
Compendio puntuale per comprendere al meglio la figura di Alberto Tomba – eroe dello sci moderno e figura di punta nella tradizione degli sport invernali FILA – Il romanzo di un fuoriclasse , pubblicato nel 1992, ha una struttura complessa. Innanzitutto, oltre alla firma del campione bolognese porta quella di Leo Turrini, giornalista e scrittore specializzato in biografie (Lucio Battisti, Michael Schumacher). Secondariamente, è ricco di immagini firmate Penta Photo, agenzia foto giornalistica che dagli anni Ottanta segue i più importanti eventi sciistici internazionali. Infine, grazie all’intercessione dell’atleta, le parole si accompagnano a scatti provenienti dall’archivio privato della famiglia Tomba, garantendo così un documento di eccezionale unicità. Il romanzo di un fuoriclasse parte dal principio, ovvero da quando Alberto muove i primi passi sulla neve a soli tre anni, complice papà Franco che nel tempo libero fa l’istruttore. In Emilia non nevica spesso, eppure il giovane Tomb

CREATIVI IN FILA: DAVIDE INGANNAMORTE E DOMENICO COPPOLA

Due tennisti si studiano da un lato all’altro del campo. La tensione è palpabile, forse quella che stanno per ingaggiare è la partita di una vita. Nell’aria risuona una parola, l’aggettivo ‘vincente’: piaceva molto a Pierluigi Rolando, ma in fondo ha molto a che vedere anche con la società odierna, con le aspettative di cui sono caricate le generazioni più giovani. Il duello comincia, il battito accelera. Nel passaggio improvviso dal bianco e nero al colore, le divise si tingono di nuove cromie: è la storia che evolve, è il vento del cambiamento targato FILA. Al culmine della tensione, però, ecco il colpo di scena: forse era tutto un sogno, forse era solo una partitella tra amici trasfigurata dalla mente e dall’immaginazione.
Un po’ spot un po’ videoclip, il corto FILA ESSENCE ha conquistato la giuria del contest Creativi in FILA, che ne ha premiato il ritmo narrativo e la spiccata ironia con il terzo posto del podio. Autori e interpreti sono Domenico Coppola e Davide Ingannamorte: giovanissimi (classe 2002), biellesi come il marchio che hanno raccontato, i due studenti di Scienze Sociali si occupano di recitazione e produzione video da tempo. Le loro giornate, come quelle di tanti altri coetanei, sono scandite dalle videolezioni, ma malgrado gli impegni scolastici hanno trovato il tempo di raccontarci un po’ di questa esperienza.


All’inizio del vostro corto i protagonisti si strappano le vesti che indossano: un gesto che richiama la forza con cui FILA irrompe nell’universo del fashion, nonché le gesta di campioni come Adriano Panatta e Björn Borg. Cosa vi siete approcciati alla storia pluricentenaria del marchio?

Domenico Coppola: FILA è sempre stata di famiglia, ricordo che quando mio padre giocava a tennis adoperava una racchetta e un borsone di loro produzione, ancora perfettamente intatti. Da buon tifoso del Napoli, inoltre, ho apprezzato l’omaggio della Fondazione a un altro atleta sponsorizzato, Maradona, in concomitanza con l’improvvisa scomparsa settimana scorsa.
Davide Ingannamorte: conoscevo già la figura di Adriano Panatta, che ricordo in alcuni documentari visti da bambino. Borg lo avevo meno presente, ma ho avuto modo di studiare la sua parabola in preparazione del video. A dire la verità, anche nel mio caso si parla di un racconto familiare: mia madre raccontava che da giovane, per andare in montagna, indossava sempre una giacca FILA di colore verde. Un capo che oggi le appare fuori moda, ma io penso il contrario, ovvero che le linee FILA sappiano sempre rinnovarsi e stare al passo coi tempi.

È vero che le riprese di FILA ESSENCE sono state movimentate?
Domenico Coppola: abbiamo girato il video in una zona di periferica di Biella chiamata Baraggia, ignari che in quei giorni, da quelle parti, l’esercito stesse compiendo delle esercitazioni. Abbiamo comunque ottenuto il permesso dei militari per effettuare le riprese. Non sapevamo, però, che a un certo punto avrebbero iniziato a far esplodere delle bombe: ci siamo spaventati tantissimo!
Davide Ingannamorte: abbiamo temuto che fosse esploso il motorino con il quale ci siamo recati sul set – due sole ruote per trasportare noi e l’intera strumentazione…



Sebbene siate giovanissimi, entrambi avete già confidenza con il palcoscenico. Come vivete questo periodo di distanza da cinema e teatri?

Domenico Coppola: abbiamo girato FILA ESSENCE proprio pochi giorni prima dell’inizio del lockdown più recente: lavorare sul montaggio e sulla postproduzione ci ha aiutato ad affrontare la quarantena, ma anche a rivalutare le possibilità offerte dal digitale. L’idea di Fondazione FILA Museum di creare uno spazio espositivo online per i giovani artisti come noi ci è parso un atto di coraggio, quasi una sfida verso l’attuale stato delle cose.
Davide Ingannamorte: è un periodo difficile per i creativi, personalmente ho dovuto rinunciare a due spettacoli programmati per la nuova stagione. Ma Creativi in FILA è senza dubbio la conferma che, per non morire, la cultura deve “migrare” online.

Domenico Coppola (Vercelli, 2002) vive a Cavaglià (BI) e studia a Biella.
Davide Ingannamorte (Vercelli, 2002) vive a Sagliano Micca (BI) e studia a Biella.
Scopri il video FILA ESSENCE e tutte le altre opere del contest clicca qui.


Commenti

  1. Conosco personalmente entrambi i ragazzi e posso sinceramente dire che oltre ad essere educatissimi sono anche molto coerenti ed intelligenti nonostante la loro età usano sapientemente la tecnologia messa a loro disposizione.Magari i giovani d'oggi fossero tutti così!

    RispondiElimina

Posta un commento