SOTTO L’OMBRELLONE: IL ROMANZO DI UN FUORICLASSE

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Compendio puntuale per comprendere al meglio la figura di Alberto Tomba – eroe dello sci moderno e figura di punta nella tradizione degli sport invernali FILA – Il romanzo di un fuoriclasse , pubblicato nel 1992, ha una struttura complessa. Innanzitutto, oltre alla firma del campione bolognese porta quella di Leo Turrini, giornalista e scrittore specializzato in biografie (Lucio Battisti, Michael Schumacher). Secondariamente, è ricco di immagini firmate Penta Photo, agenzia foto giornalistica che dagli anni Ottanta segue i più importanti eventi sciistici internazionali. Infine, grazie all’intercessione dell’atleta, le parole si accompagnano a scatti provenienti dall’archivio privato della famiglia Tomba, garantendo così un documento di eccezionale unicità. Il romanzo di un fuoriclasse parte dal principio, ovvero da quando Alberto muove i primi passi sulla neve a soli tre anni, complice papà Franco che nel tempo libero fa l’istruttore. In Emilia non nevica spesso, eppure il giovane Tomb

SOUND ON: BTS

RM, Jin, SUGA, j-hope, Jimin, V, Jung Kook. Forse non è semplicissimo, ma cercate di ricordare i loro nome: i BTS sono il fenomeno musicale dei nostri tempi! Autentiche star globali, hanno portato il K-pop (abbreviazione di ‘Korean Pop’) all’attenzione del mondo intero, conferendo al genere una rilevanza senza precedenti. La band di Seoul è stata capace di plasmare una realtà caleidoscopica e variegata, caratterizzata da hit accattivanti, coreografie elaborate, visual ipnotici. Un universo perfetto, nel quale i BTS (acronimo di Bangtan Sonyeondan o ‘Beyond the Scene’) accolgono milioni di fan adoranti, che ogni giorno danno prova di incrollabile fedeltà.
È doveroso riconoscere che non solo la band ha scalato le classifiche cantando nella loro lingua d’origine, ma addirittura ne ha inventata una nuova, che adotta la voce e lo slang della loro generazione. Le canzoni dei BTS parlano di problemi adolescenziali e di bullismo, di pressione sociale sui giovani, addirittura di disagio psichico. Un sofisticato, complesso meccanismo postmoderno, nel quale l’estetica gioca un ruolo d’importanza. Non solo per quanto concerne i ragazzi e la loro fisicità, ma anche per i loro outfit – un arcobaleno di colori che tra loro sfumano con grazia. Alla fine dell’anno scorso i BTS sono diventati ufficialmente nuovi ambassador FILA, “per la loro passione, la positività, la comunicazione genuina”.
I ragazzi ispirano e interpretano nuove capsule collection, come la Voyager – un tripudio di galassie stellate, viola abbaglianti, la voglia manifesta di conquistare l’universo – e Love Yourself: in questo caso, invece, palette dai colori luminosi irradiano la volontà di credere in sé stessi. Un concetto semplice, che come nel caso di FILA è alla base di un successo mondiale.



ENGLISH VERSION:

SOUND ON: BTS

RM, Jin, SUGA, j-hope, Jimin, V, Jung Kook. It’s not that easy, but if you don’t remember their names you live out of this world: BTS is definitely the music sensation of our times. Or, to be precise, the global superstars of our era, because before their debut Korean pop had never gained such relevance. The band from Seoul has been able to shape a manifold reality, with impressive hits, elaborate choreographies and catchy visuals and outfits. In this perfect universe, BTS (an acronym of Bangtan Sonyeondan or “Beyond the Scene”) welcome millions and millions of fans going crazy for their songs and giving daily proof of the loyalty they show.
We do not only have to recognize that the band topped the charts by singing in their own Korean language, but most of all by searching and speaking the words of the guys their own age. BTS songs are about teenage life and issues, bullying, social pressure on young people, even mental illness. In this complex, sophisticated system of Postmodernism and cultural references, aesthetics plays a fundamental role. It is not only about the guys, but also about their clothes, a rainbow of colors matching perfectly. At the end of last year, BTS have officially become FILA’s new ambassadors, ‘for their passion, positivity and genuine communication’, as the Brand’s spokesmen have stated.
The guys have inspired new capsule collections such as the Voyager one – characterized by starry galaxies, flashy purple tones, a powerful will to conquer the universe – and Love Yourself: in this case, tender nuances and pastel colors highlight the strength of believing in one’s self. Just like in the case of FILA, a simple concept is at the base of a worldwide success.

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