SOTTO L’OMBRELLONE: IL ROMANZO DI UN FUORICLASSE

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Compendio puntuale per comprendere al meglio la figura di Alberto Tomba – eroe dello sci moderno e figura di punta nella tradizione degli sport invernali FILA – Il romanzo di un fuoriclasse , pubblicato nel 1992, ha una struttura complessa. Innanzitutto, oltre alla firma del campione bolognese porta quella di Leo Turrini, giornalista e scrittore specializzato in biografie (Lucio Battisti, Michael Schumacher). Secondariamente, è ricco di immagini firmate Penta Photo, agenzia foto giornalistica che dagli anni Ottanta segue i più importanti eventi sciistici internazionali. Infine, grazie all’intercessione dell’atleta, le parole si accompagnano a scatti provenienti dall’archivio privato della famiglia Tomba, garantendo così un documento di eccezionale unicità. Il romanzo di un fuoriclasse parte dal principio, ovvero da quando Alberto muove i primi passi sulla neve a soli tre anni, complice papà Franco che nel tempo libero fa l’istruttore. In Emilia non nevica spesso, eppure il giovane Tomb

FONTI: L'ACQUA DI BIELLA



Visitare la città di Biella significa comprendere una spontanea, inestricabile relazione tra natura e sviluppo urbano. I palazzi, i monumenti, persino i comignoli sembrano scostarsi per permettere di godere della visuale delle Alpi sullo sfondo. Perché Biella si sviluppa alle pendici dei monti e alcuni di essi, come il Massiccio del Bo o il Mucrone, danno vita a sorgenti che alimentano numerosi torrenti. L’acqua è un elemento fondamentale nella descrizione di questo paesaggio: abbondante a causa delle frequenti precipitazioni, pulita grazie alle fonti con rocce silicee e cristalline, persino curativa negli stabilimenti idroterapici che hanno conosciuto ampia fortuna nei secoli passati.
Il legame con l’elemento è così forte da influenzare lo sviluppo produttivo: quando, alla fine dell’Ottocento, le industrie cominciano ad avvalersi delle sempre più diffuse e performanti caldaie a vapore, i distretti tessili biellesi decidono sì di adottarle, ma solo per potenziare la fidata energia idrica. Gli stabilimenti più moderni non cessano di sorgere in prossimità di chiuse e salti d’acqua, esplicitando un amore per il territorio che si traduce in lungimiranza imprenditoriale.
L’acqua pura e sorgiva accompagna la lana nelle fasi fondamentali dei processi di lavorazione: figlia di questa tradizione, FILA conosce bene l’elemento, e lascia infatti che l’ispiri nel corso delle epoche. Quando Pierluigi Rolando disegna AQUA TIME nel 1976, traspone la fluidità delle onde del mare sul tessuto, creando un perfetto incontro tra la piscina e il fashion system. Tra le sue muse anche Lucio Fontana: a proposito di acqua, l’artista italoargentino trattava le sue tele proprio con l’idropittura, materiale dall’asciugatura veloce capace di garantire un perfetto background per i mitici Concetti spaziali. Oggi, la SS20 è disseminata di bianchi minerali e purissimi, blu accecanti, tessuti sinuosi come i rivoli di montagna. Si può guardare al futuro solo con consapevolezza del passato, ma chi non conosce Biella forse non sperimenta appieno l’importanza dell’acqua – compagna presente, discreta, dissetante.



ENGLISH VERSION:

SOURCES: BIELLA AND WATER

Visiting the city of Biella means to understand a spontaneous, entangled relationship between nature and urban development. Buildings, monuments, even chimneys always seem to move, in order to let the human eye enjoy the view of the Alps in the background. Because Biella develops on the slopes of mounts and some of them – like Massiccio del Bo or Mucrone – give birth to sources powering rivers in the surroundings. Water is a crucial element in the description of such environment: abundant because of frequent rainfalls, clean thanks to springs made of crystalline, siliceous rocks, even able to heal with the hydrotherapy pools that gained wide success in the past centuries.
Such intense bond with this element also influences the productive development: when industries began to adopt performative steam boilers at the end of the 19th century, textile districts in Biella decided to involve them just to empower their trusty hydraulic energy. Modern factories kept being built along rivers, expressing a personal affection for local lands which was also entrepreneurial foresight.
Pure spring water wets wool during the crucial phases of the manufacturing processes: FILA knows this tradition so well, and lets water be a source of inspiration through the years. When designer Pierluigi Rolando draws the AQUA TIME line in 1976, he adopts the fluidity of sea waves on fabrics, creating a perfect encounter between fashion system and swimming pools. Among his muses, also Lucio Fontana: talking about water, the Italian artist treated the surfaces of his canvases right with hydro painting, a material that could dry quickly, also guaranteeing flat, perfect background for his epic Concetti spaziali. Nowadays, SS20 is enhanced with pure, mineral white colors, dazzeling shades of blue, sinuous fabrics reminding of mountain rivers. You can look towards future only by understanding the past, but the one who hasn’t visited Biella maybe has no real experience of water – present, discreet, fresh companion.


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