SOTTO L’OMBRELLONE: IL ROMANZO DI UN FUORICLASSE

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Compendio puntuale per comprendere al meglio la figura di Alberto Tomba – eroe dello sci moderno e figura di punta nella tradizione degli sport invernali FILA – Il romanzo di un fuoriclasse , pubblicato nel 1992, ha una struttura complessa. Innanzitutto, oltre alla firma del campione bolognese porta quella di Leo Turrini, giornalista e scrittore specializzato in biografie (Lucio Battisti, Michael Schumacher). Secondariamente, è ricco di immagini firmate Penta Photo, agenzia foto giornalistica che dagli anni Ottanta segue i più importanti eventi sciistici internazionali. Infine, grazie all’intercessione dell’atleta, le parole si accompagnano a scatti provenienti dall’archivio privato della famiglia Tomba, garantendo così un documento di eccezionale unicità. Il romanzo di un fuoriclasse parte dal principio, ovvero da quando Alberto muove i primi passi sulla neve a soli tre anni, complice papà Franco che nel tempo libero fa l’istruttore. In Emilia non nevica spesso, eppure il giovane Tomb

VERSO L'ALTO: SGUARDI DALLA FASHION WEEK

Ingemar Stenmark

Gli eventi di cronaca che stanno interessando la scena internazionale ci insegnano l’importanza di rimanere uniti, e soprattutto di affrontare le avversità con coraggio, tenacia e determinazione. Gli stessi sentimenti che animano la collezione FW 2020 di FILA, ispirata a uomini che in passato, con quei valori, hanno compiuto gesta passate alla storia. E che l’hanno fatto, neanche a dirlo, con una F sul petto.
L’8 maggio 1978 Reinhold Messner, volto storicamente associato al brand, scala il monte Everest in solitaria e senza l’ausilio di ossigeno supplementare. Nello stesso anno lo sciatore Ingemar Stenmark, fasciato dal luminoso giallo della bandiera svedese, vince la World Cup: il suo palmarès è ancora oggi imbattuto. Nel medesimo periodo mietono successi sulle piste anche gli americani Phil e Steve Mahre, fratelli gemelli dallo stile spiccato e inconfondibile.
Alla grandezza delle imprese si accompagnano i mitici look, che la collezione FILA reinventa con un twist contemporaneo: tute, bomber e scarponi incarnano una rinnovata volontà di osare, una sfida che i direttori creativi Antonino Ingrasciotta e Josef Graesel accolgono con slancio. E che lo scorso 23 febbraio, in occasione della Milan Fashion Week, è stata presentata in esclusiva, con un evento che ha ricreato artificialmente le suggestioni delle pareti di ghiaccio e dei paesaggi innevati. Un’exhibition dal display innovativo, che ha alternato bianchi accecanti e dense oscurità, corridoi sensoriali e apparizioni di ologrammi, nastri trasportatori e vetrine fluorescenti: la conferma della grandezza di un brand, ma soprattutto dell’innata predisposizione dell’uomo a mettersi alla prova, conscio che (e l’ambassador Messner ci darà ragione) se esiste un limite, si chiama cielo.

Steve e Phil Mahre


ENGLISH VERSION:


REACHING FOR THE TOP: THROWBACK TO THE FASHION WEEK

Worldwide Daily news are teaching us the importance of staying together, and most importantly of facing hard times with courage, wilfulness and determination. The similar feelings we can find in the FW 2020 FILA collection, inspired by men who accomplished extraordinary feats thanks to those values. And they did – it goes without saying – with a F on their chests.
On May 8th, 1978 Reinhold Messner climbs mount Everest all by himself and without additional oxygen. In the same year, skier Ingemar Stenmark, wearing the bright yellow colour of the Swedish National flag, wins the World Cup: his victories are still undefeated. In the same period Phil and Steve Mahre, American twins with a strong, unique style, gain a lot of success as well.
Big challanges deal with mythical looks, reinvented by the FILA collection with a contemporary twist: jumpsuits, bomber jackets and boots embody a renewed will to dare, as creative directors Antonino Ingrasciotta and Josef Graesel know well. The new collection has been presented last February, 23rd, at the Milan Fashion Week, with an exclusive event whose display was inspired by the suggestions of natural ice walls. The exhibition involved flashing white lights and deep darkness, sensorial corridors and hologram appearances, conveying belts and fluorescent windows: the confirmation of the greatness of a brand, but most importantly of the innate predisposition of men to search for challanges, aware that (Mr Messner will prove us right) if there's a limit, that is the sky.

Reinhold Messner

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