SOTTO L’OMBRELLONE: IL ROMANZO DI UN FUORICLASSE

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Compendio puntuale per comprendere al meglio la figura di Alberto Tomba – eroe dello sci moderno e figura di punta nella tradizione degli sport invernali FILA – Il romanzo di un fuoriclasse , pubblicato nel 1992, ha una struttura complessa. Innanzitutto, oltre alla firma del campione bolognese porta quella di Leo Turrini, giornalista e scrittore specializzato in biografie (Lucio Battisti, Michael Schumacher). Secondariamente, è ricco di immagini firmate Penta Photo, agenzia foto giornalistica che dagli anni Ottanta segue i più importanti eventi sciistici internazionali. Infine, grazie all’intercessione dell’atleta, le parole si accompagnano a scatti provenienti dall’archivio privato della famiglia Tomba, garantendo così un documento di eccezionale unicità. Il romanzo di un fuoriclasse parte dal principio, ovvero da quando Alberto muove i primi passi sulla neve a soli tre anni, complice papà Franco che nel tempo libero fa l’istruttore. In Emilia non nevica spesso, eppure il giovane Tomb

TEMPO DI VINCERE: CHI È SOFIA KENIN

“Voglio diventare la n. 1 nel mondo”: papà Alex, che le fa da coach sin dalla prima infanzia, racconta che tra le primissime parole di Sofia Kenin ci siano state proprio queste. Chissà se ai tempi immaginava che si sarebbero tramutate in realtà, e in particolare che la figlia, oggi 21enne, potesse tramutarsi in vincitrice dell'Australian Open. La più giovane dei tempi di Maria Sharapova, per essere precisi: Kenin non solo detiene un primato, ma lo fa anche sulla tennista che è stata a lungo suo idolo personale. Il successo di Sofia è sponsorizzato FILA e forse non è un caso che la sua storia rispecchi molti dei valori promossi dal brand. La tenacia, la caparbietà e l'intelligenza tattica che le han permesso, lo scorso 1 febbraio, di spuntarla in Finale sulla spagnola Garbine Muguruza arrivano dalla famiglia d’origine, che nell'87 si trasferisce dalla Russia negli Stati Uniti. Kenin è un perfetto, orgoglioso modello multiculturale: promuove l'American Way of Life (la racchetta, sul campo, ha il telaio dipinto a stelle e strisce) ma risponde alle domande dei giornalisti in russo, la stessa lingua che coi genitori parla nella casa di Pembroke Pines, Florida. Sono loro a giocare un ruolo fondamentale quando a soli tre anni e mezzo scorgono in lei “un'attitudine a dir poco straordinaria per il tennis”, incoraggiandola a praticarlo con sacrificio e disciplina. Sul suo cammino, tra gli altri, c'è Rick Macci, il coach che segue, tra le altre, Serena Williams e la stessa Sharapova. Macci forgia il timing sulla palla di Sofia e la soprannomina mosquito, perché “è una che non ti dà tregua, ha una forza mentale innata”. E ancora: “Sofia non è mai sbilanciata, colpisce la palla mentre ancora sta salendo e sa come buttarti fuori dal campo. Poche ragazze hanno poi la sua mano nel giocare le smorzate”. Doti ampiamente dimostrate agli Australian Open, dove il servizio vincente che le consegna il 5-2 si accompagna ad ovazioni e ad un guadagnato rispetto del pubblico. “Il mio sogno è diventato ufficialmente reale, quindi tutti, se avete un sogno, credeteci, diventerà vero!”. Alla grinta dimostrata in campo Sofia (soprannome 'Sonya', come lei stessa specifica attraverso i social) unisce l'attenzione ad un look rigorosamente firmato FILA: su tutti spicca quello – già iconico – sfoggiato a Melbourne, e giocato sui toni del verde acqua e del blu. Qualche giorno fa, su Instagram, aveva chiesto ai suoi follower cosa pensassero di un altro outfit rosso e rosa, che avrebbe voluto sfoggiare a Indian Wells: quel torneo, come sappiamo, purtroppo non si svolgerà nell'immediato, ma siamo certi che la grinta e la forza dell'atleta torneranno inarrestabili sulla terra battuta.




ENGLISH VERSION:

TIME TO WIN: MEET SOFIA KENIN

‘I want to become the number one in the world': Alex, her father and coach since her early childhood, reveals that these were among Sofia Kenin's very first words. Who knows if he imagined they would become true, and that her daughter, now 21, could win the Australian Open. The youngest winner since Maria Sharapova, to be precise: Kenin holds a record, also on her long-time personal idol. Sofia's success is sponsored by FILA and perhaps not by chance, since she impersonates many values promoted by the brand. Her will, tenacity and tactical intelligence, which made her win against Spanish champion Garbine Magiroza last February 1st, come from her family, that moved from Russia to the United States in 1987. Kenin is a perfect, proud multicultural model: she supports the American Way of Life (she usually plays with a stars-and-stripes tennis racket head) but she answers to journslists' questions in Russian, the same langugage she speaks with her parents at home in Pembroke Pines, Florida. Her family played a fundamental role when they saw her ‘extraordinary attitude towards tennis' when she was only three and a half years old, encouraging her to practice it with sacrifice and discipline. On her path, among others, she met Rick Macci, trainer of Serena Williams and Maria Sharapova, who forged her timing, also nicknaming her 'mosquito', because of her ‘inborn mental strength and wilfulness. Also, she's never out of balance, she hits the ball while it's still on the rise and knows how to push you out of the court. Few girls can play a junk ball as she does'. These abilities have been widely demonstrated at the Australian Open, where her winning ace gained ovations and well-deserved respect from the audience. ‘My dream has officially come true, so if you have a dream believe in it, it's going to be real!’. Sofia (or Sonya, the nickname she personally uses on social networks) is both gritty and fashion-conscious, as her FILA looks show: among them, the blue and water green outfit she wore in Melbourne has become iconic. A few days ago, on Instagram, she asked her followers what they thought about another outfit, a pink and red one she would have loved to sport at Indian Wells: that tournament, as we sadly know, has been postponed, but we are sure that the grit and the strength of this girl will be back and prove unstoppable on the court soon.


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